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Immagine del redattoreNadia Martinelli

Recensione Il Mare senza stelle

Aggiornamento: 19 gen 2021

Salve a tutti lettori e lettrici, oggi recensiremo Il mare senza stelle di Erin Morgestern e vi anticipo subito che questa sarà una recensione difficile da fare, perché io ho amato alla follia questo libro e quindi non so quanto sarò obbiettiva, ma ci proverò. Tuttavia, credo che prima sia necessaria una premessa: questo libro non è adatto a tutti, non per i contenuti, ma per il modo in cui la trama si sviluppa. Se siete alla ricerca di un libro di intrattenimento, che vi permetta di distrarvi, questo libro non fa per voi. Non perché sia un libro complicato, ma perché si tratta di una lettura che richiede il suo tempo, e la giusta attenzione.



La trama che ci viene presentata, non è l’unica presente nel romanzo. Il libro è composto da storie, da frammenti di racconti e da capitoli che seguono la trama principale, tant’è che la prima pagina inizia dalla storia di un pirata e non da quella che vede come protagonista Zachary Ezra Rawlins. Questo nome, infatti, si ritroverà all’inizio di tutti i capitoli che riguardano la trama principale, tranne il primo, in modo da orientare la lettura. Inizialmente le storie e i racconti che si intervallano alla trama potranno sembrarvi strani e scollegati, ma fidatevi, il bello di questo libro è proprio il fatto che sembra un puzzle da comporre pezzo dopo pezzo, una specie di caccia al tesoro, che sia il protagonista sia il lettore dovranno compiere nella storia. Se come me amate i misteri e i gialli allora apprezzerete tanto questo libro. Se, invece, non gradite queste cose, se volete che sin da subito la trama sia una e che non sia troppo confusa, allora lasciate stare questo libro e passate ad altro, mi piange il cuore, ma purtroppo è un romanzo che richiede il suo tempo e la giusta attenzione per capirlo, e forse non lo capirete nemmeno alla fine. Fatte queste premesse, venite con me e tuffiamoci nel Mare senza stelle.

Tutto il romanzo, infatti, ha il sapore di un’immersione continua in varie storie e vicende. La prima è chiaramente quella nella vita di Zachary, un universitario normalissimo, un po’ timido e introverso, ma con tante passioni, tra cui la lettura e i videogiochi, il quale decide di imbarcarsi in questo viaggio per curiosità, per dare delle risposte ai suoi interrogativi. Si tratta del classico protagonista normale che viene catapultato in un modo diverso da quello a cui è abituato, ma che è estremamente realistico e umano nelle sue reazioni. Zachary non è un eroe, e proprio per questo è il protagonista ideale, perché potrebbe rappresentare tutti noi. Zachary incontrerà vari personaggi nel suo viaggio alla ricerca di questo Mare senza stelle, tutti con una loro storia e che, sono sicura, vi faranno innamorare di loro. Incontreremo la simpatica pittrice Mirabel, un personaggio eccentrico e con la tendenza a confondere ancora di più il nostro protagonista e a tenersi le cose un po’ per sé; una donna con un passato misterioso che viene svelato poco alla volta e che avrà un ruolo chiave nella trama. Incontreremo un Custode e i suoi numerosi gatti, un personaggio smarrito nel tempo, un pirata, un locandiere, dei cavalieri, gufi, tanti gufi, e api, ma soprattutto incontreremo Dorian, uno dei miei personaggi preferiti, e che non posso non menzionare. Dorian è un uomo affascinante e dalla voce così ammaliante da riuscire a trasportarti nelle storie che narra e renderti quasi ubriaco (sì ho una leggera cotta per lui), anche lui con un passato misterioso, che si scopre a poco a poco e mai del tutto. La sua voce è talmente ammaliante perché quando leggerete le parole di questo personaggio le sentirete davvero, come se Dorian stesse veramente parlando con voi e penso che sia uno dei pregi della scrittura della Morgenstern che è in grado di usare sempre le parole giuste al momento giusto. Un altro pregio di questo romanzo è sicuramente la scrittura, non complicata, ma sicuramente non immediata, si nota la cura con cui la scrittrice ha scelto le frasi e le parole da far dire al suo libro, nulla è lasciato al caso. Le parole sono importanti, del resto si tratta di un libro che parla di libri, storie, racconti, quindi le parole sono il perno intorno a cui tutto ruota. Non a caso le parole di questo romanzo sono potenti, anche se semplicemente sussurrate. Questo romanzo è un omaggio alla forza delle storie e dei racconti, di come questi non abbiano mai davvero una fine, o forse sì, ma solo per mutare e diventare qualcos’altro, forse…Questo lo scoprirete soltanto leggendo. Quello che posso fare io è consigliarvelo, dirvi di provarci e di dargli una possibilità, anche se avete paura che possa confondervi. Date retta a me: leggetelo, non ve ne pentirete.


Pertanto, preparatevi a lasciarvi trasportare nel Mare senza stelle e a rimanerne con il fiato sospeso, perché questo libro è pieno di momenti in cui non riuscirete proprio a smettere di leggere. E poi sarà bellissimo cercare di indovinare chi siano i personaggi delle storie che ci vengono raccontante e che relazione abbiano con i protagonisti, anche se, alla fine molte cose rimarranno comunque nascoste, perché non tutto si può risolvere. Ma credo che questo sia uno dei suoi punti di forza perché, fidatevi, dopo aver letto l’ultima pagina vi verrà voglia di ricominciare tutto da capo per rimettere di nuovo assieme i pezzi nella speranza di capire se ci sono indizi che non avete notato la prima volta. Fatemi sapere se lo avete letto e cosa ne pensate o se avete intenzione di farlo.

Un bacio e buona lettura,


Fede


P.s anche per questa recensione vi lascio il link al sito ufficile dell'autrice e chissà che non possiate scoprire qualcosa di lei o delle sue opere che non sapevate. Buona lettura!





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